Come
potete comprendere dall’intero blog, nutro un forte interesse per la
Comunicazione Aumentativa Alternativa, i motivi fondamentalmente sono due:
-In primo luogo l’esperienza
lavorativa come PEA (Personale Educativo Assistenziale) nell’ambito scolastico,
mi ha permesso di cominciare a conoscere e a usare la CAA con i bambini, permettendomi di verificarne la flessibilità
d’ applicazione e la valenza educativa, e di osservarne in oltre gli ottimi
risultati della sua applicazione per la promozione della comunicazione in
soggetti non verbali e della letto-scrittura-simbolica per i bambini con
difficoltà cognitive.
-In secondo luogo, data la
comprovata importanza nell’ambito educativo e scolastico, è mia intenzione
collaborare alla diffusione di questa modalità comunicativa, non solo
continuando a utilizzarla in prima persona, come educatrice, nei confronti dei
bambini più piccoli o con bisogni comunicativi complessi.
Il video che vi ho proposto,
mette in evidenza, in maniera chiara e significativa, la grande flessibilità di
applicazione della CAA.
Dopo aver visualizzato il video
su You tube, incuriosita ho cercato altre informazioni sugli autori del video. Ecco di seguito le
informazioni raccolte:
Il
centro socio educativo (CSE) il Melograno, è una struttura semiresidenziale
diurna che fa parte di una realtà più ampia, la cooperativa Gsh, che offre una
pluralità di servizi professionali (socio-assistenziali ed educativi) rivolti a
persone con disabilità psicofisica e sensoriale.
Vi sono attività svolte per la promozione di determinate abilità e altre di carattere ludico ricreativo, in particolare il Melograno prevede tra le sue attività educative, un laboratorio creativo, cognitivo e musicale. Il servizio è rivolto a persone con disabilità che hanno terminato l’iter scolastico e a minori ultra quindicenni regolarmente iscritti alla scuola che necessitano di ulteriori supporti. L’organizzazione del servizio prevede che la persona disabile venga inserita in piccoli gruppi organizzati per lo svolgimento di varie attività; la persona segue poi un proprio percorso educativo individualizzato in risposta alle proprie esigenze e bisogni personali.
Vi sono attività svolte per la promozione di determinate abilità e altre di carattere ludico ricreativo, in particolare il Melograno prevede tra le sue attività educative, un laboratorio creativo, cognitivo e musicale. Il servizio è rivolto a persone con disabilità che hanno terminato l’iter scolastico e a minori ultra quindicenni regolarmente iscritti alla scuola che necessitano di ulteriori supporti. L’organizzazione del servizio prevede che la persona disabile venga inserita in piccoli gruppi organizzati per lo svolgimento di varie attività; la persona segue poi un proprio percorso educativo individualizzato in risposta alle proprie esigenze e bisogni personali.
Parte
importante di tali percorsi formativi pare, appunto, l’uso della CAA, si
osserva infatti nel video come viene adoperata in primis nella vita quotidiana,
attraverso l’uso di menu ad immagini o strisce con sequenze d’azioni, vengono
date informazioni sull’organizzazione temporale della giornata, il calendario
delle attività, e l’elenco di chi fa cosa; l’uso dell’etichettatura per
indicare dove poter trovare taluni oggetti, dove posizionarli (ad esempio nell’
apparecchiare la tavola, grazie a tovagliette illustrante), in quale ordine
svolgere determinate azioni (come preparare il caffè, come usare correttamente
il bagno), ecc.
Questo tipo di
applicazione della CAA garantisce al soggetto fruitore la possibilità di trarne
tranquillità emotiva e rassicurazione, data dall’anticipazione su quanto si va
a fare; nonché ridurre il senso di frustrazione e di inadeguatezza.
Il video mostra
ancora l’uso della CAA per effettuare e comunicare la scelta, per interagire, e
per acquisire competenze nella letto-scrittura,
nelle attività di tipo didattico.
Questo video
rende evidente la possibilità di applicazione della CAA a 360° dalla gestione
degli spazi di casa e dalla preparazione del caffè, alla socializzazione, e
alla lettura di un libro. Dalla comunicazione all’autonomia. Da un deficit
all’esercizio di un diritto fondamentale, essere ed esprimere se stessi, avere
una propria identità.
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